Informatica e diritto, XLIII Annata, Vol. XXVI, 2017, n. 1-2, pp. 127-137

Carlo Marchetti, Giancarlo Salone

La tracciabilità nelle reti sociali degli autori di contenuti: limiti operativi, giuridico-normativi, e possibili approcci

On the Traceability of the Authors of Contents in Social Networks

La crescente diffusione di servizi che consentono a utenti di tutto il pianeta di pubblicare e gestire in autonomia contenuti sulla rete Internet, avendo solo l’obbligo di accettare dei termini di servizio, e potendo operare spesso e facilmente in totale anonimato, favorisce nuove, e a tratti allarmanti, modalità di compimento di alcune fattispecie di reato già riconosciute nel nostro ordinamento (dal terrorismo ai traffici illeciti, sino alla diffamazione, o al cosiddetto cyberbullismo o ancora alle fake news). Questo complesso contesto pone nuove sfide e numerosi problemi a chi si occupa di indagare e di contrastare questi fenomeni, a livello nazionale e transnazionale. Nel contributo sono illustrati i risultati di un ampio approfondimento, svolto attraverso le audizioni pubbliche tenute in occasione della discussione del disegno di legge n. S.2575 presso la Commissione “Lavori pubblici, comunicazioni” del Senato della Repubblica durante la XVII legislatura. In quell’occasione sono emersi, da un lato, numerosi limiti tecnici, normativi o giurisdizionali che riducono di fatto la possibilità di successo della ricerca dei soggetti responsabili dell’inserimento di contenuti sulla Rete; dall’altro, sono state avanzate alcune proposte concrete volte al superamento di detti limiti, attraverso azioni tecniche e amministrative indirizzate sia ai soggetti istituzionali, sia agli operatori privati nazionali e internazionali. L’applicazione delle proposte si tradurrebbe in un sistema in grado di soddisfare, almeno in parte, i requisiti di tracciabilità delle connessioni, permettendo almeno l’identificazione degli autori dei contenuti pubblicati sul web.

The growing diffusion of services that allow users all over the world to publish and manage contents on the Internet, with the only obligation of accepting some terms of services, and to operate often and easily in complete anonymity, is favouring new, and somehow alarming, ways of carrying out certain types of crime already recognized in Italian system (e.g., terrorism and illicit trafficking, defamation, the phenomena of cyberbullying and the so-called fake news). This complex context poses new challenges and several problems to those involved in investigating and contrasting these phenomena, both at the national and at the transnational level. Therefore, this work summarizes the results of a thorough study of this context, carried out through the public hearings held on the bill No. AS 2575, scrutinized at the Public Works and Communications Committee of the Senate of the Republic during the seventeenth term of the Italian Parliament. During the works of the Committee, on the one hand, there emerged several technical and legal or jurisdictional limitations that actually reduce the possibility of identifying the subjects responsible for the insertion of contents on the network. On the other hand, some concrete proposals have been put forward in order to overcome these limitations, through technical and administrative actions addressed both to institutional subjects and to national and international operators. Applying the proposals would result in a system capable of satisfying, at least partially, the requirements of traceability of connections, i.e. to identify the authors of contents published on the web.

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