Informatica e diritto, XV Annata, Vol. XV, 1989, n. 1, pp. 99-104

Angelo Flores

Riforme scolastiche e autonomie locali

Educational Reform and Local Government

La riforma d'un sistema normativo si basa sull'individuazione dei punti di riferimento fondamentali nei legami tra le variabili esistenti nel (vecchio) sistema trasformato e quelle presenti nel (nuovo) sistema derivato. L'abilità del legislatore che propone la riforma dovrebbe consentire di dotare il nuovo sistema delle caratteristiche della "compattezza", della "completezza" e della "coerenza". Associato alla "coerenza" è il "compromesso", inteso non come "patteggiamento", ma come "ricerca di soluzioni nel campo delle possibili operazioni di confronto delle idee che parteciano al problema"; condizione necessaria perchè questo confonto possa essere effettuato senza uscire dal sistema di riferimento prescelto (degenerando così nella demagogia) è l'individuazione dei limiti estremi (inferiore e superiore) del campo entro cui le variabili del problema devono essere collocate. Il "compromesso" costituisce quindi un problema complesso per la democrazia: in quanto dipende dall'analisi delle questioni in termini non solo d'uguaglianze ma anche di disuguaglianze, esso caratterizza il funzionamento delle comunità. All'interno di una comunità composta da elementi dotati di capacità omogenee (ad es. un Consiglio di classe) risulta più semplice individuare la soluzione dei problemi, proprio per l'idoneità di ogni componente all'esercizio della funzione. Nell'ipotesi, invece, in cui gli elementi costitutivi d'una comunità posseggano una formazione eterogenea (ad es. un Consiglio d'istituto) la soluzione delle varie questioni proposte risulta molto più complessa, rendendosi necessario creare le condizioni adatte a compensare l'inidoneità tecniac di alcune componenti dell'organo collegiale. Questo, appunto, sembra essere il problema fondamentale delle autonomie locali con riferimento agli organi collegiali scolastici.

The reform of a normative system is based on the identification of the fundamental reference points in the relations between existing variables in the (old) system which has been transformed and those in the (new) system which has been derived from it. The ability of the legislator who proposes a reform should enable the new system to be «compact», «complete» and «consistent». «Compromise», defined as the «search for a solution in the area of the possible comparison of ideas which are part of the problem» rather than «bargaining», is associated with «consistency». The identification of the extreme (superior and inferior) limits of the field where the variables of a problem must be placed is, however, a necessary condition if this comparison is to be made without moving outside the pre-selected system of reference (thereby degenerating into demagogy). «Compromise», therefore, constitutes a complex problem in democracy: since it depends on the analysis of questions not only of equality but also of inequality it is characteristic of the way the community functions. It is simpler within a community made up of members acting in the same capacity (for example, a class committee) to identify the solution to problems, precisely because of the capacity of each member to exercise his role. Where, instead, there is no uniformity between the constituent members of a community (for example, a school council), solving the various issues which have been proposed is more complex, making it necessary to create appropriate conditions enabling the technical incapacity of some members of the corporate body to be compensated for. This very fact appears to be the fundamental problem faced by local governments with regard to corporate school bodies.

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