Informatica e diritto, XXXVII Annata, Vol. XX, 2011, n. 1-2, pp. 431-444

Anna Cavallo, Claudia Secco, Giuliana Bonello, Saverino Reale, Vittorio Di Tomaso, Federico Cairo

A Platform for the Reuse of Public Data in Piedmont

Una piattaforma per il riuso dei dati pubblici in Piemonte

Riassunto: Il CSI Piemonte si è attivato sul tema dell'Open Data nel 2004, supportando la Regione Piemonte nel realizzare una piattaforma per la gestione dei dati pubblici regionali. CSI-Piemonte è l'entità che gestisce l'asset delle informazioni degli enti pubblici consorziati, ovvero una parte preponderante dell'informazione di tutta l'amministrazione pubblica piemontese. Il patrimonio informativo degli Enti consorziati rappresenta un valore di assoluto rilievo e un'esperienza con carattere di unicità. Conta più di 1300 basi dati alfanumeriche, più di 1400 basi dati territoriali, 160 basi dati per il supporto decisionale, più un crescente numero di basi dati di tipo testuale e di tipo multimediale. L'approccio utilizzato si è basato sui 5 livelli previsti dallo European Interoperability Framework: politico, organizzativo, legale, semantico, tecnico. Dal punto di vista politico la Regione ha sviluppato un Protocollo e delle Linee Guida al riutilizzo del Patrimonio Informativo Regionale. Dal punto di vista legale il Consorzio e Regione hanno collaborato alla definizione di licenze adottando in primis un approccio bottom-up con un sistema di licenze parametrizzabili. Successivamente, nel 2010, è stato utilizzato un approccio semplificato top-down che ha portato all'adozione di licenze standard riconosciute a livello europeo. Dal punto di vista tecnico il progetto si è avvalso di importanti strumenti sviluppati dal consorzio a partire dal 1996. Si tratta di due cataloghi di risorse informative, rispettivamente Infodir, ovvero il Catalogo dei metadati delle risorse informative di Regione Piemonte, e SITAD, il Catalogo del Sistema Informativo Territoriale Ambientale Diffuso degli Enti pubblici piemontesi, che censisce le informazioni territoriali, tra cui quelle ambientali. Dal punto di vista semantico è stato avviato un progetto pilota di riutilizzo e integrazione di ontologie upper level e di dominio per diversi ambiti della P.A. (costruite sulla base dei principi della metodologia OntoClean e dell'ontologia fondazionale DOLCE), che ha consentito la realizzazione di un prototipo di motore di ricerca semantico nei contesti dei Beni Culturali e dell'Agricoltura. A partire da giugno 2010 è on line la piattaforma del riuso dei dati della regione Piemonte e il portale dati.piemonte.it, che rappresenta il canale di accesso ai dati pubblici della Regione Piemonte e anche l'interfaccia per l'interazione con gli utenti. La base dati meta-documentale del portale è alimentata dall'interazione con i cataloghi Infodir e Sitad, ed espone al pubblico in modalità scaricabile i dataset riusabili. A ciascun dataset è applicata una licenza standard del sistema internazionale Creative Commons. È inoltre prevista la possibilità di utilizzare una licenza di tipo custom, personalizzata per casi particolari secondo gli strumenti definiti nelle Linee Guida Regionali, nella loro versione attuale (DGR 36 / 1109). È definito il criterio di applicare la licenze Creative Commons zero a tutti i dati anonimi aggregati della Regione. Il portale attualmente dispone di funzioni di ricerca standard e di strumenti di interazione con l'utente (strumenti di comunicazione, indicatori di utilizzo e di gradimento). A maggio 2011 il portale conta 222 dataset esposti, oltre 8800 scarichi di dati, oltre 43.800 visite via web. Sul piano della fruibilità dei dati si prevede di potenziare le funzionalità di ricerca, in particolare con un sistema di Navigazione con interfaccia grafica, basato sulla rappresentazione tipo "mappe mentali" e la relativa navigazione esplorativa tra gli argomenti. Inoltre è prevista l'introduzione a regime di un motore di ricerca semantica e la gestione di Open Linked Data e Metadata. Sul piano dell'interoperabilità è prevista l'implementazione di funzioni di interazione (web services e Api) sia con portali analoghi, utilizzati a livello europeo quali CKAN, sia con geoportali mediante l'integrazione con interfacce INSPIRE compliant. Parallelamente sono perseguiti gli obiettivi di una pubblicazione progressiva di un numero sempre maggiore di dati, di diffondere la cultura degli Open Data e di promuovere la condivisione di politiche del riuso tra P.A. differenti. Il portale si pone come strumento di crescita sui quattro aspetti fondamentali della diffusione della conoscenza: per government, per business, per la ricerca, per la democrazia.

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